Rieccomi per continuare a narrare la mia storia...
Anche oggi mentre frugavo tra le mie cose ho trovato molti ricordi: i miei diari (e ne ho davvero tantissimi), i miei disegni, le letterine che ogni tanto qualcuno mi scriveva, e anche dei bigliettini di auguri di Natale custoditi gelosamente nell'arco dei tempi, che risalgono alle elementari...la particolarità di questi ormai sgualciti bigliettini di carta riciclata e fotocopiata, era che ogni compagno doveva scrivere un tuo pregio...certo ho trovato tanti "sei simpatica", "sei sincera" e "sei educata" (che a quell'età non volevano poi dire molto), ma ho anche trovato i biglietti che mi avevano fatto il mio maestro e le mie maestre, i quali mi scrivevano:
- Apprezzo di te: la tua precisione;
- Apprezzo di te: la tua serietà ma anche il tuo sorriso;
- Apprezzo di te: la serenità con cui affronti i momenti difficili.
Insomma, credo sia un po' anomalo che una bambina con meno di 10 anni di età venga definita precisa, seria, serena nell'affrontare i momenti difficili (che a quell'età non avrebbero dovuto neanche esserci), e mi fa anche chiedere come mai queste qualità non siano mai state apprezzate come avrebbero dovuto...
Anche ora, che posso considerarmi adulta, scopro ogni giorno che queste qualità non pagano e non vengono apprezzate da nessuno; anzi se sei serio, preciso, sereno nell'affrontare i momenti difficili, sei considerato un disadattato e uno sfigato, e non diventerai mai nessuno perchè in questo mondo sono premiate solo le persone viscide, false, che usano le altre persone per i loro scopi e che cercano ogni giorno della loro vita di sminuirti il più possibile solo per sentirsi grandi loro (quando in realtà non sono nessuno). Ma questa è la vita e dobbiamo farci i conti ogni giorno, stringendo i denti e lottando fino a quando rimarrà un briciolo di speranza dentro di noi e prima che la nostra anima si arrenda all'evidenza di non poter fare nulla e si assopisca in un sonno eterno senza risveglio.
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