I miei Disegni

Cerca nel blog

martedì 15 marzo 2016

Perché questa non è la fine, ma l'inizio...

E' passato un po' di tempo dall'ultimo post. Riprenderei così:
15/02/2016
È buffo come tutti, in questo periodo, continuino a ripetermi che io non so cosa voglio e che sono confusa... È vero, non ho mai davvero saputo cosa volevo e sono stata confusa per tanto, tanto tempo. Ho pensato di volere l'amore, accontentandomi di qualsiasi attenzione nei miei confronti, ho pensato di non meritare di meglio rispetto a quello che trovavo sulla mia strada, ho pensato di non essere abbastanza. E mi sono accontentata tante volte, con la speranza di trovare ugualmente quella scintilla che tanto bramavo. Ho atteso per giorni, mesi, anni, che arrivasse la persona giusta, che mi capisse e mi completasse, finché questa non è arrivata per davvero. E solo allora, ho capito che non era quello che realmente volevo
Io non sapevo cosa volevo. Ero alla ricerca di qualcosa di inafferrabile che continuava a sfuggire da me mentre io la rincorrevo senza successo. Ero alla ricerca di qualcosa che, probabilmente, nemmeno esisteva. Ma ci speravo, volevo sperarci, e non mi davo per vinta. Quando ho conosciuto Lui, ero stra-convinta di aver finalmente raggiunto la mia meta, di aver trovato la mia isola, il mio porto sicuro.
E la felicità era a due passi, così vicina... Ho tentato di afferrarla. Talvolta ho pensato di esserci riuscita. E poi l'ho nuovamente persa, e ripresa, e ripersa, in un turbinio di emozioni senza capo né coda. Caos puro. Entropia.
E, nonostante tutto, ho amato in quel periodo. Si, ho amato molto, anche se magari tutto questo amore non è arrivato come avrebbe dovuto, perdendosi per strada tra le insidie di questo assurdo mondo. E sono stata felice, anche se per poco, lo sono stata. 
È stato bello, è stato intenso, ma non è durato. Altre cose han preso posto nella mia mente. Complicazioni, difficoltà, problemi. Ciò che doveva essere rinascita si è trasformato in decadenza, la libertà in prigione, e il sole ha iniziato ad essere oscurato da tante, troppe nuvole.
Io non so bene come si è arrivati alla tempesta, ma il vento soffiava più forte di quanto si potesse immaginare. E qualcosa si è spezzato, rotto, irrimediabilmente. Equilibri già precari sono stati spazzati via dall'ego, dalla rabbia, dall'odio. Tutto ciò che prima procurava gioia, e' diventato tossico e malsano e ogni piccola cosa ha iniziato a scatenare tempeste interiori difficili da placare. 
Non esiste una vera spiegazione a tutto questo. Quando mi viene chiesto "Perché? Come siete arrivati a questo punto?", io non so bene come rispondere. Sarebbe troppo semplice rimbalzare le colpe uno sull'altro o spiegare la situazione prendendo singoli episodi come esempio. Si è arrivati dove si è arrivati per tutta una serie di motivi che, concatenati tra loro, hanno creato le condizioni favorevoli all'impianto del virus. Si, perché di virus si è trattato. Un qualcosa che nasce nel profondo e, a poco a poco, si espande, finché non rimane nulla di salvabile, o di vivo. 
E ora cosa rimane di noi? Di noi rimarrà per sempre tutto quello che c'è stato, i momenti, le emozioni, le pazzie. L'odio che sta divorando ogni cosa, non potrà intaccare quei ricordi. Potrà rendere tutto più difficile e oscurare quanto più possibile, ma non potrà mai cancellare il bene che c'è stato.
Vorrei esistesse un altro modo, uno che non facesse così male. Vorrei fermare il tempo e far finta che tutto sia fantastico per un po', anche solo per ricordarmi com'era. Ma questo non è possibile. 
La realtà è che, nonostante tutti continuino a dirmi che non so cosa voglio, io purtroppo lo so fin troppo bene, e non sono mai stata tanto sicura come lo sono ora. Io voglio dare una possibilità anche a me stessa.  
Voglio scegliere me stessa come persona da amare. Forse perché non l'ho mai fatto, forse perché non è possibile amare qualcun altro se non si è prima capaci di amare se stessi. O forse solo perché sento che è giusto farlo. 
So che tutti penseranno a quanto sia egoista nel dire o pensare questo e mi giudicheranno, o se lo faranno. Saranno crudeli e impietosi. Diranno tutto ciò che è in loro potere dire per smontare le mie convinzioni. Forse, in parte e su alcune cose, avranno anche ragione. Ho fatto degli errori di valutazione, e anche tanti. Ma nessuno di questi è stato fatto in malafede, non c'era premeditazione o inganno o chissà quale altra cosa. Sono solo umana, come tutti.
Ho pensato di aver trovato ciò che desideravo e mi sono lasciata trasportare dalla marea. Solo che mi sono ritrovata spersa in un mare che non conoscevo e che non era come mi ero immaginata. Ho cercato di stare a galla, per quanto possibile, finché non mi sono inabissata. Ho avuto paura, molta. Non ho saputo gestire la situazione, molte situazioni. Non vedevo vie di fuga, finché non ho capito ciò che volevo. Volevo salvare me stessa, in qualche modo.
Ho valutato attentamente tutta la questione, che è un gran bel casino, e ho capito ciò che sarebbe stato necessario fare. E sono stata male perché sarebbe stato così difficile farlo. E ancora adesso mi chiedo se sarò veramente capace di gestire la situazione e trovare un accordo di qualche tipo, sperando sia il più indolore possibile. Ma non esisterà mai un modo semplice per sistemare queste cose. La vita è così, tremendamente complicata
Le persone fanno delle scelte, delle valutazione e poi le cose cambiano, tutto si trasforma. Io non avrei mai e poi mai pensato che il nostro amore avesse potuto trasformarsi in questo modo. E so che sarà estremamente difficile, perché c'è ancora affetto e, da qualche parte, anche ancora la speranza che tutto torni come era prima. Ma poi prima di cosa? Qual è stato l'evento scatenante di tutta questa follia? Non saprei rispondere con precisione nemmeno a questo. So solo che in questo preciso momento della nostra vita, stiamo percorrendo due strade diverse ed è molto difficile trovare un terreno di transito comune. È difficile e dannoso, per entrambi. 
Separati sarà peggio? Non so nemmeno questo. Di sicuro non sarà semplice, per niente. Ci sentiremo soli, tremendamente. Lo saremo, probabilmente. Penseremo di aver sbagliato e vorremo riprovarci, o forse no. Non posso sapere come andrà, cosa faremo, cosa penseremo. Penso solo sia necessaria questa separazione. Non perché tutti dicono che dobbiamo farlo, ma perché lo dobbiamo a noi stessi. Non possiamo andare avanti a odiarci silenziosamente, in attesa del momento in cui esploderemo. Non è piacevole e non è sano. Quindi si, so cosa voglio, consapevole dei problemi procurati, dei fastidi, degli imbarazzi, delle conseguenze. E sono dispiaciuta per questo, terribilmente, come lo sono per Lui. Non meriterebbe affatto di soffrire ancora, ma purtroppo è inevitabile. Non esiste altro modo.
Potrei tentare ancora, e ancora, e ancora, ma in questo momento non lo vedo possibile. Ho tentato quando lo era, più di quello che si possa immaginare. Ma purtroppo, troppo spesso, le mie intenzioni non vengono viste o comprese. Forse passerò sempre per la stronza che tutti pensano che io sia. E forse lo sono davvero.
Ma, come ho detto, finalmente so cosa voglio davvero e, questa volta, non me lo voglio far scappare.
Voglio scegliere me, per una volta. Chiamatemi egoista, stronza o semplicemente folle, visto il mio assurdo tempismo. Accetterò le critiche e i giudizi, ma andrò comunque avanti per la mia strada.
Mi rammarico solo per il dolore che ho provocato e provocherò con le mie scelte e spero nel perdono da parte di chi non le comprende. 
E poi basta. Questa è la questione e penso sia superfluo spendere ulteriori parole...
E' passato un mese da queste parole e la situazione si è evoluta, anche se ancora difficile e complicata. Tutto sembra diverso, nuovo, strano, ma non io. Io sono ancora convinta delle mie scelte, anzi forse addirittura più consapevole. Un mese fa non avrei saputo rispondere al come mai si era arrivati a questo, quale fosse stato l'episodio scatenante, se potesse esistere una soluzione. Ora vedo tutto con più chiarezza e so di aver preso la decisione giusta.
Le motivazioni di tutto questo sono molto semplici, nella loro complessità: non ero Felice.
Nel profondo sentivo che qualcosa non stava andando per il verso giusto, il mio istinto mi diceva che stavo sbagliando, che non stato percorrendo la strada giusta per me, che c'era qualcosa di errato. 
Nonostante questo, l'amore che provavo all'inizio è stato reale e intenso e non posso, e non voglio, rinnegarlo. Io ho amato davvero, con trasporto, convinzione e sofferenza. Si, perché l'amore è anche sofferenza, e rinuncia, e sacrificio. L'amore è tante cose e spesso ci dimentichiamo che l'amore da solo non basta. E' una fiamma che deve essere curata e alimentata, per evitare che si spenga. Nel nostro caso, si è spenta perché troppa cenere e fango l'hanno ricoperta. Io so che in un mondo parallelo la fiamma potrebbe ancora ardere e bruciare, ma non in questo e non adesso.
Adesso è il tempo di scegliere noi stessi, ritrovarsi, amarsi. Per diventare persone migliori, persone che si bastano da sole, persone che brillano di luce propria. Come scritto anche un mese fa, non è possibile amare qualcun altro se prima non si ama se stessi. 
Io ho deciso di scegliere me, di amarmi, rispettarmi, perdonarmi. Non è colpa mia se le cose sono andate in questo modo, non è colpa mia se il mondo è strano, non è colpa mia di nulla. Io ho fatto solo delle scelte nel corso della mia vita, scelte che mi hanno resa quella che sono adesso. Non voglio colpevolizzarmi per nulla, forse solo di non aver ascoltato me stessa e il mio istinto in alcune occasioni. Ma non capiterà ancora. Io ora voglio ascoltare me stessa e i miei bisogni. 
Io voglio amarmi, più di quanto abbia mai amato nella mia vita. E so che non posso sbagliare con questa scelta, so che è giusto investirci, so che ne varrà la pena.
E non si tratta di un discorso egoistico, egocentrico o altro, ma della scelta della vita. Solo scegliendo me stessa, potrò diventare una persona migliore, la persona che gli altri sceglieranno di amare. E solo allora l'amore sarà puro e libero.
Si, perché voglio anche la libertà, la desidero più di ogni altra cosa. Sono un'anima libera e non potrò mai stare rinchiusa nelle convenzioni, nel “bisogna fare così”, nel “tutti gli altri fanno così”. Io voglio provare, sperimentare, godere di ogni singolo istante di questa esistenza in piena e assoluta libertà. Non voglio vincoli, non voglio legami, non voglio pressioni e costrizioni. Voglio fare tutto ciò che mi sento di fare nel momento in cui sento di volerlo fare. 
Voglio essere creativa, impulsiva, folle. Voglio sentirmi viva. 
E voglio incontrare persone che tengano il mio passo, anche se per brevi momenti, ma non voglio appartenere a nessuno. Voglio godermi l'effimerità di questa vita. Perché nulla dura in eterno. L'amore stesso non è eterno. Quando ho scelto di tornare sola, ho pensato di non volere più avere a che fare con l'amore, ma poi ho capito che non è quello che voglio. Io voglio amare, anche intensamente, perché sarebbe troppo triste vivere una vita senza amore. Voglio mettere amore nelle cose che farò per me stessa, ma anche nelle cose della vita di tutti i giorni. 
Voglio condividere, senza aspettative o pretese. Non voglio più rinunciare a nulla. Rimanere distaccati per paura di soffrire è stupido, se non inutile. La sofferenza è parte di questa vita e non è possibile evitarla del tutto. Non è amando di meno che soffrirai di meno ho scritto una volta in un mio racconto (riletto stamattina dopo anni) e, solo ora, comprendo finalmente le mie parole.
Io voglio essere una persona all'altezza dei sogni che ho. E so che in questo modo, anche gli altri vedranno la mia luce, e forse qualcuno l'ha già notata. Non voglio più essere la ragazza con “l'involontaria faccia da stronza”, o quella che “saluta a mezza bocca” o quella che "sembra sempre depressa o incazzata". Voglio sorridere e voglio lasciare un ricordo radioso di me a chiunque incontrerò sulla mia strada. Voglio lasciare la speranza alle persone che il cambiamento è reale e possibile. Voglio passare il messaggio che si può essere felici, anche quando tutto sembra perduto.
Vorrei che anche Lui capisse questo e smettesse di tormentarsi su cosa è andato e cosa no. E' andato, è passato. Il presente è ora
"Riprendi in mano la tua vita e inizia a splendere. Vedrai che la tua luce sarà in grado di far impallidire la piccolezza delle persone che ti stanno accanto. Pensare alla fuga, o peggio (!), è per i codardi, e io non ti ho mai considerato tale. Tira fuori il coraggio e abbraccia questa vita di merda, invece di continuare a cercare di prenderla a pugni. 
Ama te stesso, perdonati e trova il tuo equilibrio. Non sarà semplice, lo so io e lo sai anche tu, ma devi provarci. Lo devi a te stesso e a chi ti circonda. Devi fare vedere a tutti che tu ti basti da solo e che sei forte, più di quanto tu lo sia mai stato. Sarà allora che le persone ti noteranno e chiederanno di stare con te, perché saranno attirati dalla tua luce, dalla tua forza, dal tuo essere speciale. Sarà una loro libera scelta.
Vorrei prenderti per mano e accompagnarti in questo cammino, ma penso sarai in grado di capire che è un percorso individuale ed estremamente personale. Mi spiace non averlo capito prima (sarebbe stato logisticamente meno complicato), ma ora lo so. Io ora so cosa voglio, trova il modo di capirlo anche tu. Fallo per me (o per chi vuoi) i primi tempi, se credi ti possa aiutare, ma fallo! Non nasconderti più dietro alle scuse della famiglia, del lavoro, della vita in generale. La vita è una merda. Prendine atto e, dopodiché, AMALA. E' l'unico modo che hai di sopravvivere. Solo amando ciò che ti rende infelice, diventerai più forte, finché l'infelicità e la bruttura del mondo non potranno più scalfire il tuo animo. Inizierai a vedere solo bicchieri mezzi pieni, anziché mezzi vuoti, e le persone intorno a te lo noteranno E Tu ti sentirai bene, appagato, felice. E ti basterai da solo. 
Solo quando smetterai di cercare qualcuno che ti completa e sarai completo da solo, potrai donare te stesso agli altri. E le persone ti ameranno, totalmente e incondizionatamente, per scelta.
Ed è quello che ho intenzione di fare anche io. 
E poi, magari, ci re-incontremo. Ma non fare cieco affidamento su questo. Non è questo l'obiettivo o il fulcro di tutto. Sai benissimo che io ti vorrò sempre bene, lo stesso, qualsiasi cosa accada. Spero tu me ne vorrai sempre, lo stesso, qualsiasi cosa accada. L'amore che c'è stato tra noi era reale e nessuno potrà mai cancellarlo. Per un po' siamo stati Infinito, ricordi? Non dimenticarlo mai!
Io non posso sapere né se le nostre vite si riuniranno né se prenderanno strade diverse, con persone diverse o non lo so. Non ho ancora possibilità di prevedere il futuro, ma nemmeno mi interessa al momento. Io voglio vivere il presente, questo presente, e cercare di essere felice ogni giorno della mia vita, qualsiasi saranno le scelte che il destino mi metterà davanti. 
Fai lo stesso, non darti per vinto, combatti! Qui si gioca in "modalità IronMan" e non puoi ricaricare i salvataggi precedenti, ma sai meglio di me che anche se la partita sta andando male, c'è sempre ancora possibilità di vincere. Gioca bene le tue carte e usa le tue skills migliori. Tira quei maledetti dadi e spera che escano i numeri giusti. Ma speraci davvero, non pensare “io ho sempre sfiga con i dadi, non potrà mai andare bene”. Se tu ti considererai e ti sentirai un vincente, lo sarai davvero. Diventalo! 
E allora si, una persona come me potrebbe amarti, come potrebbero farlo mille altre. Ma quando avrai trovato il tuo equilibrio e ti sentirai completo, ti renderai anche conto che non avrai più "bisogno" di me o di altri, ma che starai con qualcuno solo ed esclusivamente per una tua scelta personale. E' questa la libertà a cui mi riferisco, il famoso uccellino che sceglie di rimanere nella sua gabbietta, nonostante la porta sia aperta, per scelta.
Quindi, ora smettila di perdere il tuo tempo, non ripensare al passato, non ansiarti sul futuro.  Riprendi in mano la tua cazzo di vita e fallo ADESSO! Basta con le scuse! Riparti da zero, pensa a te stesso e alla tua serenità, ricostruisci tutto e inizia a splendere.
Risorgi come sto risorgendo io e vola nel cielo della vita senza ansie e paure. E forse, un giorno, potremmo tornare a volare insieme. E, se capiterà, non sarà perché “si deve fare così”, ma perché entrambi l'avremo deciso in completa libertà, senza alcuna ansia o pressione. E potrebbe essere bellissimo!"
Perché questa non è la fine, ma l'inizio...